lunedì 29 aprile 2019

Dungeon World - World Building e Sessione 1

Con la scusa di far giocare un amico digiuno di GDR, abbiamo messo su con un piccolo gruppo di amici (e mia moglie, non dimentichiamola!) una campagna di Dungeon World.

Dopo un mezzo spiegone su cosa è un PbtA abbiamo tirato fuori i libretti: tutti quelli del manuale base, più alcuni trovati su Epicentrum.it.

Quello che è venuto fuori è questo:

* Federica interpreta Akira, un Onmyoji, umano, eremita e studioso degli spiriti;

* Claudia interpreta Bentelan, un Chierico umano del dio Sgrubur Il Rosso, dio della guarigione e, incidentalmente, della sofferenza;

* Niccolò interpreta Arthur Blackwell, un Rodomonte umano, erede di una casata nobiliare decaduta, nonchè unico superstite della stessa;

*Andrea interpreta Mushu, un mezzo-gigante Discepolo del Drago, una creatura mostruosa, tutta scaglie e artigli, con gli occhi infuocati e una memoria da pesce rosso. Per fortuna con lui c'è il fido Aigor, un coboldo che lo segue e fa in modo che i villaggi non lo caccino subito con torce e forconi. Proviene da delle regioni fuori dal mondo di gioco.

Butto in mezzo al tavolo un foglio e disegnamo insieme la mappa del mondo. Dopotutto, la cosa era piaciuta al gruppo di Lengend of the Elements, quindi non vedo perchè non replicare la cosa. E poi, disegnare mappe è ganzo!
Viene fuori questo:

Il Mondo


Facciamo il solito giro di domande e risposte e veniamo a sapere che:

-Sgrubur Il Rosso è un dio misericordioso e gradevole, ma pretende la flagellazione dai suoi discepoli cosicchè la loro vitalità possa essere confluita verso gli altri. Il suo culto si trova principalmente nel Deserto di Sgrunfur, ma i suoi sacerdoti girano spesso a giro per il mondo, dove sono visti come parecchio strani ma tollerati per i loro servigi magici di cura.

-Akira proviene dalle Zone Boscose dei Kodama, ai piedi delle Montagne Verdi. Nel bosco vive una varia e abbondante popolazione di spiriti. Scopriamo che gli spiriti sono presenti in ogni cosa, ed ogni cosa ha uno spirito che riflette le qualità del concetto che incarna.

-Zevenia è una città su un grande delta del fiume che scorre dalle Montagne Verdi al mare. Città natale dei Blackwell, è controllata da Lord Denton (un nobiluomo flaccido ed in carne), che a quanto pare ha scalzato i Blackwell dal controllo della città. Inoltre, il buon Denton ha anche acquisito la cittadina di Blackwell, ex-dominio della famiglia di Arthur, anche se il povero ragazzo ancora non lo sa.

Degli altri posti abbiamo detto poco di rilevante, ma solo messo un nome e una brevissima descrizione.

Riguardo alla "fauna": i Coboldi sono una specie di piccoli uomini lucertola, piuttosto comuni nel mondo. Di solito si trovano a fare lavori umili o di servitù, tipo cameriere, facchini o cose simili.
Draghi e Giganti sono creature mitiche, che non si trovano in questo mondo e non ve ne sono tracce se non nelle leggende: l'unico ad aver visto dei giganti è Mushu, ma da quanto si è messo a vagabondare per il mondo non ne ha mai visti altri.
Cosa buffa: A Zenevia, nel museo della città, è conservato un corpo di un mezzo-drago, ma è considerata una simpatica chimera/bufala.

I Legami


Risolvendo i legami tra i personaggi scopriamo che Arthur e Mushu sono fratelli (!), per lo meno a detta del buon Aigor, e che Mushu avrà un ruolo importante negli eventi a venire, anche se non si sa quali sono gli eventi e se il ruolo sarà positivo o negativo. Gli spiriti che parlano ad Akira sono piuttosto vaghi, a quanto pare...

Sappiamo poi che Akira e Bentelan sono uniti da un qualche legame spirituale, anche se ancora non sappiamo cosa voglia dire.

Cominciamo!


Partiamo con l'azione!
Il gruppo si trova nei pressi delle porte di Blackwell, seguendo il desiderio di Arthur di ritrovare il prestigio della famiglia.

Quando si avvicinano alle porte notano che le guardie non portano i colori della famiglia Blackwell, ma Denton! Dopo un poco di indugi, decidono di deviare verso una taverna appena fuori città, dove di sicuro troveranno ospitalità, visto che la sua padrona è tale Lucrezia, una ex fiamma di Arthur. Quello che non sanno è che le guardie li hanno visti (come ho detto loro, se voi vedete loro, loro vedono voi) e si sono messi in allarme.
Grazie al bellissimo 10+ su una donna in ogni porto di Arthur, Lucrezia è ben felice di accogliere i viandanti! In taverna Aigor spezza il gelo che si è creato quando Mushu è entrato, tranquillizzando i protagonisti e gli avventori allo stesso modo.

Il "piano"


Arthur scopre che Lord Denton è ormai qualche anno che ha preso la città e che probabilmente i Blackwell non sono benvenuti.
Parte una discussione su cosa fare il giorno dopo: Arthur e Mushu propongono di entrare in città in maniera trionfalmente baldanzosa e riprendere possesso della stessa, mentre Akira e Bentelan non sono convinti che ciò possa funzionare.
Decidono di pensarci con calma la mattina seguente e decidono di coricarsi: Arthur con Lucrezia, Akira e Bentelan in una camera e Mushu in stalla.
Bentelan decide di pregare il suo Dio per decidere se Arthur deve essere seguito o meno: lancia l'incantesimo "Guida" con successo ed una porta sbatte talmente forte che alcuni pezzi di intonaco cadono, formando la parola "si". Con una mezza imprecazione, Bentelan si fustiga per compiacere Sgrubur.

La passeggiata


Mushu però è tipo bambino piccolo: se non si stanca non dorme. Quindi decide di fare una passeggiata nei dintorni della città per farsi prendere sonno. Mentre girovaga a caso mi è sembrato giusto che incontrasse un piccolo gruppo di guardie andare verso la taverna. Mushu ci pensa, ci ripensa... e alla fine decide di tornare a letto, perchè comunque le guardie faranno il loro lavoro, no?

L'arresto!


Le guardie arrivano alla locanda, bussano rumorosamente e chiedono di poter fare una perquisizione: quattro stranieri sono arrivati oggi, e non sono ben visti!
Arthur si sveglia per il fracasso ed esce dal retro, andando a svegliare Mushu per decidere come irrompere eroicamente per salvare gli altri due (che, bada bene, per ora non erano in pericolo...).
Akira e Bentelan vengono svegliati dal fracasso delle guardie, che stanno bussando a tutte le porte della locanda per controllare. Questo da il tempo ai due di prepararsi un minimo: Bentelan dietro la porta, pronto ad aggredire le guardie con la sua mazza, ed Akira ad aprire, pronto a mandare via le guardie con il buon senso.
Le guardie intimano all'Onmyoji di seguirle, in quanto ricercati dalle autorità. Akira decide di non opporre resistenza e viene condotto fuori dalla stanza, mentre una guardia entra dentro per controllare che non ci siano altre persone nascoste. 
Persone come Bentelan.
Che decide di stendere la guardia con un colpo incredibile al ginocchio. Uno sfidare il pericolo al 10+ dopo, la guardia crolla di faccia sul pavimento, svenendo. Bentelan si getta davanti alla porta, in mutande, grondante sangue dalla schiena, urlando "PER SGRUBUR!!"

La rissa


Parte il delirio.
Arthur e Mushu nel frattempo si erano posizionati sotto la finestra, in attesa del momento giusto per intervenire eroicamente.
Al terribile urlo di Bentelan Mushu non sente ragioni, prende Arthur e lo scaglia attraverso la finestra della taverna. Un 10+ di sfidare il pericolo lancia agevolmente Arthur attraverso la finestra, che, con un buon 7-9 su scavezzacollo, atterra con grazia nella stanza, ponendosi tra Akira ed una guardia. 
C'è un momento di confusione in cui Akira viene atterrato da un terzo uomo, che tenta di legarlo, ma non ci riesce (mai un fallimento...).
Prima che tutto sfoci nella violenza più becera, Arthur tenta uno sfidare il pericolo per tenere le guardie buone e magari riuscire a fuggire. Decidiamo di comune accordo che non si tratta di far partire un parlè, in quanto la leva della violenza non è applicabile (le guardie non hanno visto Mushu e sono comunque meglio armate e in numero maggiore).
Un 7-9 dopo e le guardie decidono di liberarli: alcune di loro conoscevano i Blackwell e sono bendisposti nei loro confronti, ma li avvertono che in città non sono affatto i benvenuti e che rischiano la vita se stanno qui.

Il party decide di andarsene velocemente dalla taverna, decidendo di dirigersi verso il castello senza nome a nordest della città: a quanto pare, di questo castello esistono solo le mura ed al suo interno non si trova niente.

La sessione finisce qui, con il gruppo in fuga.

A freddo, potevo fare altre domande al gruppo e magari gestire meglio l'ultimo sfidare il pericolo di Arthur, però alla fine il gruppo è stato contento degli sviluppi e la scena è sembrata coerente.

Il prossimo appuntamento con Dungeon World sarà tra due settimane, nel frattempo mi divertirò a costruire i fronti :)

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