lunedì 6 maggio 2019

Coriolis: Morningstar - Sessione 2: Il prezioso manufatto andava tratto in salvo!

Oilà, eccoci qui per la seconda (terza, in verità, ma ho accorpato le prime due) sessione di Coriolis!

Ricordiamo i personaggi:

* Tariq Astir: il Soldato;
* Zaafir Khalid: l'Operativo;
 * Khoury: la Scienziato;
Yarah Njaimi: la Fuggitiva.

Eravamo rimasti con il gruppo diviso in faccende: Yarah e Zaafir a parlare col clero delle Icone, Tariq e Khoury a trovare Lea per farci dare un nuovo lavoro.

Yarah e Zaafir trovano il Duomo delle Icone, il luogo di culto principale su Coriolis e nel Terzo Orizzonte intero, un posto barocchissimo, pieno di scritture, statue e sacerdoti che gironzolano, nutrendo l'animo delle persone bisognose di fede.
I due riescono a fermare un bonzo del luogo: comincia una conversazione tanto piena di spiritualità quanto, purtroppo, piuttosto povera di indizi per noi. Si, su Xene c'è un tipo che dice di essere il Giudice. Si, è chiaramente blasfemia e orrore, ma tanto poi verrà punito.
I due, elevati spiritualmente, tornano così verso la boutique di Lea.

Nel frattempo Tariq e Khoury sono in boutique. Lea è molto contenta di vederli e li informa che tutti sono stati molto contenti del loro ultimo lavoro, così tanto che potrebbe assegnarli un lavoro più complesso, oltre al semplice trasporto: si tratterebbe di recuperare un manufatto molto raro per conto di un suo cliente. Ovviamente, l'unico a sapere dove si dovrebbe trovare il manufatto, un impiegato della Fondazione, è sparito e non risponde alle chiamate. Chiaramente non può dirci di più se non accettiamo, ma la paga è ottima (23.000 birr, uno sbotto), ci sarebbero dei benefit aggiunti e ci ingrazieremo il cliente, che, a quanto pare, è terribilmente ammanicato. Tra l'altro, non ci sarebbe neanche una costrizione temporale, visto che queste "acquisizioni" tendono ad andare per le lunghe...

Ci riuniamo tutti insieme e, discutendo davanti a del tè e narghilè, decidiamo di accettare.

Riceviamo così un incartamento con i dati sensibili e un anticipo di 4000 birr (grazie Zaafir <3 ).

Il ricercatore scomparso si chiama(va) Ashkan Farhad, abitante nella parte esterna dell'Agglomerato di Kua, un postaccio, incrocio tra un sukh e il Bronx ai tempi d'oro. 
Scopriamo anche che il manufatto è una roba simile ad una corona o ruota dentata, più o meno di un diametro di 30 centimetri e, grazie alle conoscenze di Khoury, probabilmente datato al periodo dei primi Coloni.
Chiaramente la consegna del manufatto dovrà avvenire in un porto privato, lontano da occhi indiscreti.

Partiamo, allegri come una pasqua, e ci addentriamo nell'Agglomerato.
Troviamo la casa di Ashkan, che, chiaramente, è già stata visitata: la maniglia è rotta e la porta aperta... Tariq entra, ispeziona velocemente il primo piano e fa cenno agli altri di entrare mentre lui esplora il secondo.
La casa è un casino totale: mobili rovesciati, fogli strappati, elettronica distrutta... Ma riusciamo a trovare un vecchio computer (di quelli con la tastiera, mica quelli moderni ad attivazione vocale e autoprogrammanti!), dei documenti integri e un proiettile sparato in camera da letto, a mo di esecuzione. Peccato che non ci siano ne corpi ne sangue, quindi probabilmente il tipo è stato rapito.

Un accurato controllo dei documenti da parte di Yarah ci fa trovare una piantina di una regione di un pianeta e un appunto che dice di aver trovato qui il manufatto, mentre un hackeraggio di Zaafir ci fa trovare la seguente frase:"Penso di averlo trovato, il Tempio delle Acque di Kharaab!".
Una rapida consultazione con Khoury ci informa che Kharaab si trova nel sistema di Odacon, dove l'Ordine del Pariah, un ordine aggressivo/fondamentalista di cultisti dediti alle Icone (sopratutto di un aspetto del Giudice, il Martire) ha dato un sonoro calcio in culo alle forze del Primo Orizzonte parecchi anni fa.

Yarah decide di usare uno dei suoi poteri mentali per localizzare Ashkan: il potere ha relativamente successo, e fa vedere alla donna un agglomerato di case... da qualche parte qui, nell'Agglomerato. Che è ENORME.

Zaafir decide di saperne di più e cerca un suo vecchio contatto di quando lavorava per la Stas...ehm, per l'Asturban.
Si da il caso che proprio qui dietro risieda Sib-Sib, un capo mafia piuttosto potente in questa parte di Agglomerato..
Zaafir ci guida ad una fumeria sotterranea, dove lo aspettiamo mentre conversa con Sib-Sib.
Per fortuna la conversazione va bene ed è fruttosa: qualcuno ha visto degli energumeni entrare in casa di Ashkan e portarlo via, probabilmente ad est. I tre energumeni sembra che siano di un gruppo mercenario chiamato "Chimera": Grazie a Tariq sappiamo che questo gruppo è formato principalmente da gente scartata dalla Legione (un gruppo di soldati/mercenari/protettori dell'umanità, sparso in tutto il Terzo Orizzonte), violenti e dalle dubbie virtù morali.

Torniamo sulla nave, dove cominciamo a pianificare le prossime mosse: cerchiamo un Bulk Hauler (*) per scroccare un passaggio e scopriamo che entro 5 giorni ce ne sarà uno. Tra il partire e l'arrivare, ci restano solo tre giorni per agire!

Prendiamo la Morningstar e ci dirigiamo verso il nostro rapito...

E qui finiamo la sessione! Mercoledì vedremo quanto danno collaterale riusciremo a causare all'Agglomerato XD

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EDIT: ho corretto un paio di robe e aggiunto le note.
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(*) Viaggi spaziali e Bulk Haulers.
I viaggi spaziali sono regolati attraverso dei portali lasciati indietro da una razza pregressa del Terzo Orizzonte. Praticamente, sono dei mini-wormhole che portano in determinate destinazioni, unendo i sistemi tra loro (Mass Effect anyone?). Saltare tra i sistemi non è proprio facilissimo, servono calcoli piuttosto lunghi e complessi... a meno di non pagare le stazioni, che ti passano i calcoli già fatti, a caro prezzo.
Però, per i poveracci, c'è sempre l'opzione di infilarsi in una carovana o seguire un Bulk Hauler, un camion merce dello spazio, grosso grosso in modo assurdo. I BH praticamente ricevono le coordinate aggratis e lo regalano a quelli che lo seguono.

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