Legend of the Elements - Sessione 3 - La Grotta

Ciao a tutti e benvenuti alla nuova puntata di Legend of the Elements!

I personaggi, come al solito, sono:

*Shichiro Tsuruchi, Hunter;

*Bao di Baarin, Airshaper;

*Hyogi Kai, Spiritshaper;

*Shingen del Clan Tobuki, Warrior;

*Atsui, aka Sentiero della Rabbia Ardente, Fireshaper.

Questa volta Alessio AKA Atsui non è potuto essere presente e salterà anche la prossima sessione, quindi è stato deciso tramite una Love Letter al contrario come Atsui non fosse presente (devo ringraziare il Biagini [andate anche sul suo, di blog!] che mi ha dato lo spunto sul gruppo FB PbtA Italia) .

Ebbene, la sessione riprende dove era terminata la volta scorsa.
Appena entrati nella caverna, si alza un terribile vento e un fulmine colpisce il costone roccioso: Tutti riescono ad entrate, tranne Atsui, che rimane chiuso fuori... Tonnellate di roccia lo separano dai suoi compagni!

Nel frattempo, dentro alla caverna, gli altri quattro si riprendono. Coperti di polvere ed al buio, Shichiro fa luce con un barattolo trasparente pieno di grasse lucciole. 
La caverna sembra naturale ma ad un certo punto comincia a biforcarsi. Mentre gli altri discutono sul da farsi, Shingen osserva la zona, in attesa di pericoli od altro. Con un 7-9, si rende conto che sul terreno, ma anche sui lati e soffitto della caverna, ci sono segni di artigli, come se vari animali usassero quelle caverne come passaggio (tag ambientale "tracce di animali").
Alla notizia, Hyogi decide di interrogare gli spiriti del luogo: un 6- gli rivela che qui dentro c'è un terribile vuoto spirituale e nessuno spirito gli risponderà.

Shichiro decide di usare la sua mossa The Path per trovare l'uscita da questo dedalo di grotte sotterranee: prende varie strade segnando con un gessetto quelle chiuse o inagibili e con un 10+, pian piano, guadagna l'uscita con il gruppo al seguito...

Solo che, per arrivarci, dovranno attraversare un fiume sotterraneo. Si ritrovano infatti in una grossa grotta (tipo, svariate decine di metri di diametro ed alta altrettanto) attraversata da un largo fiume che la taglia a metà. Dall'altra parte, una porta di legno massiccio sembra rappresentare la salvezza (o, perlomeno, aria fresca). Inoltre, quattro grossi parallelepipedi di pietra (due per sponda) sono posti sull'argine del fiume. Su uno di essi c'è legata una corda spezzata che dondola placida dentro l'acqua.

I quattro cominciano a guardarsi intorno (observe carefully), con Hyogi che nota che la caverna è terribilmente umida e coperta di una pellicola bagnata (tag ambientale "umida") e Bao che, lanciando sassi nel fiume ed usando il suo Soundshaping, nota che 1) il fiume scorre lento in superficie ma sotto la corrente è forte e 2) non sembra nemmeno fatto di acqua, ma di una specie di liquido appiccicoso che ricorda le trappole delle piante carnivore (un grazie a Shichiro per l'informazione). In sostanza, è "inguadabile"!

Tutti decidono che il modo migliore per andare verso il portone sia fare una lunga corda con quella che hanno loro più quella legata ai pilastri, ma manca la modalità di trasporto dall'altra parte: il fiume infatti è largo una quarantina di metri.

Bao decide di usare i suoi poteri di Airshaping: si lega ad un capo della corda e, con un breve kata, crea un ponte d'aria che gli permette di attraversare il fiume e legare la corda al pilastro opposto.

Assicurata la corda, gli altri tre attraversano impunemente il fiume ed infine aprono la porta (che aveva una maniglia ed era apribile da entrambe le parti), che rivela un breve corridoio di mattonelle rosse ed alcune torce. In fondo, un'altro portone, sbarra loro la strada.

Hyogi decide di entrare in comunione con gli spiriti, ma ottiene un 6-. Lo spirito del corridoio, chiaramente terrorizzato, appare per un secondo dicendogli "State attenti, il Maestro è pericoloso!".
I quattro non hanno intenzione di tornare indietro per cercare altre vie di uscita, quindi decidono di bussare alla porta chiusa. 
Apre un monaco vestito di arancione, pelato e sorridente. Si presenta come Shang e li fa entrare.
I protagonisti si ritrovano in una stanza grandicella. Sul lato nord c'è un piccolo tavolino con dei bicchieri ed una teiera, mentre ai lati est ed ovest due porte scorrevoli con, a guardia sul lato sinistro di ognuna, un monaco in posizione del loto.
Shang si presenta come colui che accoglie i visitatori e spiega che questo monastero, il cui maestro è Wan Zha, è posto tra loro e Sel; se vogliono attraversarlo, devono scegliere una delle due porte e dimostrarsi degni. Detto questo, si siede, offre loro del tè e lascia loro del tempo per decidere.
Bao decide di meditare sui sutra che sono scritti sulle porte, il sospettoso Shichiro cerca qualsiasi cosa sia fuori posto e Shingen cerca di valutare la pericolosità di Sheng.
Bao scopre così che i tutti i sutra riguardano le scelte e le conseguenze di esse, Shichiro ha una, toccando una porta, una consapevolezza che chiunque sia passato da quelle porte non è mai tornato indietro e Shingen stabilisce che Sheng sia un avversario formidabile, nonostante la sua calma esteriore.

Lo Pan in tutta la sua bellezza.
(fonte: Reddit)

Nel frattempo, Hyogi decide di tentare il tutto per tutto: con una breve cerimonia tenta di evocare lo spirito del monastero. La cerimonia riesce: lo spirito si manifesta dinanzi a loro sotto la forma di un austero burocrate cinese. La mossa di Hyogi gli permette di fare una richiesta dallo spirito: lo spirito, per via del risultato della mossa, esaudirà la richiesta, esigendo un pagamento posticipato (se Hyogi avesse fatto di meno, il pagamento sarebbe stato immediato).

Hyogi chiede allo spirito, Lo Pan, un passaggio sicuro attraverso il monastero, che si scopre chiamarsi Il Tempio delle Scelte. Lo spirito accetta, ma pretende che chiunque approfitti del passaggio debba, una volta finito il suo percorso sulla Montagna Rossa, passare un mese nel monastero come apprendista.

Dopo un pò di discussioni, i quattro decidono di accettare: i monaci al lato delle porte scattano in piedi e le aprono per loro, facendo segno di entrare.