* Tariq Astir: il Soldato;
* Zaafir Khalid: l'Operativo;
* Khoury: la Scienziato;
* Yarah Njaimi: la Fuggitiva.
I personaggi finiscono la cena e tornano a farsi un sonnellino, visto che l'indomani sarebbe stato piuttosto impegnativo per tutti.
Così, mentre Tariq va a farsi operare per l'accesso al biosculpt, gli altri si dividono per scoprire cosa diavolo sta succedendo intorno a noi.
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Khoury, coi suoi ganci nella Fondazione, affitta un laboratorio per esaminare il nucleo dell'androide che ci attaccò sulla Cataphract. Con un tiro ben piazzato, si scopre che il nucleo è di matrice umana, ma sconosciuta nel Terzo Orizzone. Khoury per fortuna si accorge che 'sto coso cerca di connettersi a tutte le Wi-Fi del mondo, quindi riesce ad isolarlo in tempo. Il nucleo sembra una IA, anche se a potenza ridotta: il suo ambito sembra essere quello della sopravvivenza/tecnologia/combattimento, ha una capacità adattiva di apprendimento ma oltre quello non sembra andare; insomma, è bravo ad uccidere ma non parlateci di filosofia.
Tra le altre stranezze, sembra avere una misura del tempo diversa da quella del Terzo Orizzonte, ma con un pò di calcoli Khoury riesce ad identificare la base del sistema e ricostruisce una certa datazione: il nucleo è stato attivato, poi piazzato in standby ed infine riattivato circa 4 segmenti fa (più o meno 4 mesi) da un segnale proveniente dallo spazio.
Le istruzioni di questo nucleo alla riattivazione erano di sovversione del nemico e replicazione delle unità, ma di più è stato impossibile capire perchè il codice, come tutto il resto, è incomprensibile. Le uniche cose che Khoury è riuscita a tirare fuori dal codice è un commento nello script, lasciato quasi per vezzo, che recita "Per la gloria di Alarda"(Alarda è il nome con cui è conosciuto il Primo Orizzonte) e la provenienza di questo nucleo, l'Intelligenza della Rete Celeste (si, è una roba ufficiale, e si, è SkyNet...).
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Yarah, invece, si concentra sulle sparizioni dei mistici: con delle lunghe ricerce tra cartaceo e virtuale constata che, dalla sparizione dell'Emissario, le scomparse dei suoi simili sono calate a vista d'occhio. Mentre prima sparivano circa dieci persone a settimana, adesso ne sparisce solo una.
La paranoia a Coriolis comunque non è calata, anzi, si è intensificata. Le bande sono più attive, più aggressive e sembra che da un momento all'altro possa esserci un'esplosione di violenza per il controllo della malavita della stazione.
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Khalid si dirige dal garagista per vedere come vanno le riparazioni di Lilith e l'installazione dei componenti aggiuntivi. Saba, il Data Djinn che ci sta rimettendo a posto la povera IA, spiega a Khalid che Lilith è stata ridotta male con delle routine esterne che hanno intrippato il core della IA, installato un codice estraneo che ha chiuso Lilith in uno sgabuzzino virtuale, ne ha impersonato la "facciata" e, appena arrivati in vista di Coriolis si è trasferita da qualche parte, probabilmente nella stazione stessa.
Praticamente abbiamo sparato l'intelligenza di un Terminator da qualche parte nella stazione.
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Una volta ritrovati nella stanza della clinica dove è ospite Tariq ci siamo messi al corrente delle novità e, incrociando i fatti, abbiamo scoperto che 4 segmenti fa c'è stato il cosidetto "Incidente di Taoan".
Taoan è un gigante gassoso nell'omonimo sistema, usato per l'estrazione di varie sostanze chimiche e gassose. Le stazioni sul gigante hanno, da un giorno ad un altro, smesso di mandare segnali e, sotto il silenzio di qualsiasi organismo di informazione o pubblico, una flotta di soccorso è stata inviata nel sistema, flotta composta da navi del Consorzio, della Legione e, cosa strana, dell'Ordine di Pariah.
Un giornalista del Bullettin della Fondazione, nonostante ci si sia giocato la carriera, ha fatto un'inchiesta che poi è stata pubblicata: delle navi partite, nessuna è tornata, e tutte fluttuano nel vuoto cosmico del sistema.
A questo punto annusiamo l'affare: andare su Taoan, cercare quante più info possibili su cosa è successo e andare a "rivenderle" all'Ordine di Pariah per instaurare un rapporto di fiducia. Così magari riusciamo anche a capire che diavolo è successo ai mistici e all'Emissario.
Il capitano decide di capitalizzare ancora di più su questo argomento: chiamiamo Rahab e, per raccattare fondi e ingraziarci ancora di più i suoi capi, decidiamo di raccontagli quello che abbiamo scoperto sul Primo Orizzonte, l'invasione dei Termin...Androidi della Rete Celeste, di come tutto sia collegato ai Konstantinides e di come noi siamo per il Terzo Orizzonte, non per gli altri due.
Rahab ci chiede solo di mostrare prove concrete per i suoi capi, perchè, se con delle buone argomentazioni la porta dell'amicizia si può aprire, con delle chiacchere senza fondamento siamo con la testa di cavallo nel letto.
Nel frattempo, Yarah mette alla prova i suoi poteri facendo una divinazione sulla famigerata Corona per Mistici:
Buio, poi Luce
La luce è una farfalla, che vola, bianca, innaturale
La luce mostra un luogo affollato, sporco, come una grossa sala di un complesso industriale, dove una colonna di persone, lavoratori poveri ed emaciati, passano attraverso delle porte automatiche.
Portano dei carri da miniera, pieni di materiale geologico vario.
Degli individui, vestiti meglio, supervisori, setacciano il materiale e lo portano ad una donna su una passerella.
La donna è inumana, esotica, con un abito da sera bianco e nero che cozza con l'ambiente, la Corona sul capo.
La donna è inumana, esotica, con un abito da sera bianco e nero che cozza con l'ambiente, la Corona sul capo.
Proietta un'aura innaturale che fa rabbrividire Yarah.
I supervisori portano alla donna una pietra, lei, senza toccarla, la solleva e la tiene nella mano, sbriciolandola e lasciando solo una struttura cristallina dove prima vi era il minerale.
Dopodichè, come attirata, si gira come se guardasse Yarah e, nei suoi occhi, l'Oscurità tra le Stelle.
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