giovedì 27 febbraio 2020

Urban Shadows - Sessione 4 - Fear & Loathing in Torino

E anche la quarta sessione di Urban Shadows è andata!

I personaggi sono sempre loro:

*Stefano Sperandio, il Dannato, interpretato da Andrea;
*Brando "Luron" Cordel, il Lupo, interpretato da Matteo;
*Katherine Sand, l'Oracolo, interpretato da Alessio; 
*Emanuele Pellegrini, il Mago, interpretato da Riccardo;
*Roman, il Fatato, interpretato da Marco.

Anche oggi non sarà presente Matteo, quindi butterò nel cestino la Love Letter che avevo fatto per lui 😭

Discutiamo trenta secondi delle tempistiche e ci troviamo una settimana dopo l'ultima sessione.

Si comincia con i

Rumors!

Partiamo con Katherine: Alessio decide che la ragazza si fida meno di Emanuele e Riccardo sceglie Wild.
Veniamo a sapere che un paio di giorni fa il Vescovo Rudrig è quasi stato vittima di un attentato da parte di forze demoniache. Con un 7-9 scopriamo che Katherine ha, involontariamente, dato una visione del percorso del Vescovo ad un certo Franco (che le deve un debito), ma, una volta accortasi del potenziale problema, Kat si è rivolta ad un Fatato della Corte d'Autunno, tale Natalia, che, smuovendo qualche amico, ha fatto cambiare il percorso del Vescovo all'ultimo. Adesso Katherine le deve un debito.
------------------
Stefano, invece, si fida di meno di Roman. Marco non ha molta scelta se non far segnare Night, visto che è l'unica scelta disponibile.
Sappiamo quindi che il clan di vampiri contro cui aveva rovinosamente perso il Benini è stato attaccato da una banda per organizzata dei Fratelli del Buon Vicinato.
6-. Dai Truschi, a dieci mosse di inizio sessione perse di seguito ti regalo una bambolina!
------------------
Emanuele si fida meno di Stefano, che, per lo stesso motivo di cui sopra, evidenzia Night.
Dopo lo scontro tra mannari della prima sessione, si dice in giro che una delle due parti sia stata aiutata da uno oscuro benefattore. Con un 7-9 decidiamo che il fantasma di Clarissa, una ragazza morta negli scontri, è quella che ha dato l'informazione a Emanuele, mentre il Mago ha aiutato la banda dei Lupi Bianchi facendo fuggire dalla prigione Il Catena, un mannaro della banda.
------------------
Roman si fida meno di Katherine, quindi Alessio indica Mortality.
Il Vescovo Rudrig ha fatto, a Torino, un sermone bello sentito alla vecchia maniera, con la messa in latino e un sacco di brutte parole per le Forze del MaleTM. Il sermone, si vede, ha scosso gli animi e i Fratelli sembrano più attivi e, con un 10+, si scopre che questo sermone è il primo di una serie di rituali atti a proteggere qualcuno (o qualcosa) dal MaleTM.

Finiti i rumors, Alessio tira per la mossa di inizio sessione e piglia un hold per le sue profezie improvvisate.

A questo punto iniziamo sessione

Strade di Torino

Stefano riceve una chiamata sul suo telefono di riserva: è Francesco Sperelli, che lo avvisa che ha il suo telefono pronto e può venire a riprenderlo in serata.
Il Dannato non se lo fa ripetere ed esce di casa, sale in macchina e comincia a guidare.
Però si accorge che, da una macchina dietro di lui, un tipo si affaccia, mitraglietta in mano. 
Cominciano a volare raffiche in direzione Sperandio che, con un Keep your Cool magistrale, schiva tutto e si dirige verso il parcheggio vuoto di un Lidl.
Mettendo la macchina tra se e il muro del supermercato, il dannato aspetta che i suoi inseguitori lo raggiungano. Dalla macchina escono quindi quattro uomini (con vestiti neri, occhiali ed altri ammennicoli per mascherare la loro identità) che si mettono a mo di plotone di esecuzione e cominciano a sparare sulla macchina.
Ciao, sono una Beretta PM12 e mi usano per sparare ai demoni.
Fonte.
Stefano si trasforma nella sua forma demoniaca, tirando un 10+ su The Devil Inside e scegliendo +1 armatura e Arma Demoniaca, uno spadone di fiamme bianche. Uscendo dal suo riparo, si avventa contro i quattro tipi e tira un 7-9 su Unleash; sceglie quindi di prendere danno. Il suo spadone falcia due degli aggressori, ma una raffica di pallottole lo raggiunge. Stai a vedere, ha ben 2 arm... le pallottole lo passano da parte a parte, bruciandogli la carne e spargendo sangue bianco e luminoso sul cemento.
Mi sa che le mitragliette sono benedette...
Stefano segna, quindi, 3 caselle di harm, un brutto colpo.
A vedere la mala parata, i due rimasti approfittano per salire in macchina e cercare di scappare: uno mette in moto il mezzo mentre l'altro fa fuoco di copertura.
Stefano decide di spostare la sua macchina a mo di scudo, prendendo un pò di colpi ma mettendosi al riparo; pochi secondi dopo, il rumore di sgommata lascia Stefano solo con il suo dolore e due cadaveri.
Il Dannato agisce in fretta, sente le forze che se ne vanno: buca il serbatoio della macchina e appicca alla fiamme la vettura, prende i due cadaveri e schizza in cielo.

Parco del Valentino


Qualche minuto dopo,a casa sua, Emanuele sente un sonoro "CRASH". Da una finestra è entrato Stefano in forma demoniaca, portandosi appresso i due cadaveri.
Dopo un paio di minuti in cui Emanuele chiude il suo negozio, Stefano torna umano. Adesso si che i colpi delle armi da fuoco fanno male!
Stefano decide allora di chiamare il suo rattoppino Alessandro Carrai, chiedendogli di, appunto rattopparlo. L'uomo sta per entrare a lavoro, quindi Stefano decide di Incassare il Debito che aveva con lui: Un Persuade dopo Alessandro è in movimento vero il negozio di Emanuele.
Nel frattempo viene chiamata anche Katherine, che, visti i suoi poteri, non si sa mai che sia utile.

La Mole e Dintorni


Ma spostiamo l'attenzione per un attimo verso Roman. Il Fatato è ancora alle prese con Aresius, che, nonostante non abbia mai profferito parola, richiede attenzioni e oggetti bizzarri. Per fortuna, la maggior parte di queste richieste è innocua... per ora.

Roman chiede quindi congedo e si avventura al Catasto, dove, con un pò di tempo e il pagamento di un tassa, riceve il fascicolo della compravendita del cimitero.
Dopo averlo spulciato scopre che l'area è stata riconvertita a terreno edificabile e ricava il nome della ditta a cui è stata appaltata la ricostruzione: Corazzesi Costruzioni. Dopo aver fissato un appuntamento con l'Ing.Corazzesi (fingendo di essere un agente immobiliare interessato al terreno), chiama Emanuele per sapere con che fata è stato effettuato il sopralluogo, ma un Put a face to a name non gli dice niente (un 6-).
Roman quindi si avvia direttamente sul posto: se Aresius è stato trovato al cimitero ci sarà un motivo!

Cimitero


Effettivamente, la parte venduta del cimitero ha una bella recinzione da cantiere e un paio di container ad uso ufficio e magazzino: a quanto pare i lavori stanno per partire.
Non avendo modo di scoprire altro, decide di sentire gli abitanti del luogo: dopotutto, ha un debito verso il caro, vecchio, Camillo Benso conte di Cavour. Il fantasma del politico lo accoglie con il
Il nostro Camillone nazionale.
Fonte.
suo arcaico parlare e, dopo un pò di conversazione viene fuori la fatidica domanda: "Hai mica visto qualcuno di strano apparire dal nulla?" Camillone ci pensa un attimo e risponde che si, un tipo parecchio strano è apparso nella parte dismessa del cimitero e poco dopo se ne è andato con una macchina guidata da altri.
La creatura sembra essere uscita da uno dei casottini delle costruzioni.
Roman decide quindi di afferrare la maniglia, pensare forte forte ad Arcadia e vedere se la porta conduce li. Piccola nota a margine: le Fate possono entrare ed uscire da Arcadia, ma solo da "portali" esistenti, che, di solito, prendono,  nel nostro mondo, la forma di porte.
La porta si apre, rivelando una foresta con alberi rinsecchiti, il cielo coperto e, in terra, uno strato di cenere e sale. Ok, siamo ad Arcadia, ma dov'è il guardiano di questa porta? A quanto pare, da nessuna parte...
Roman prende una manciata di "neve" da terra e se la mette in tasca (NdR: la roba presa da Arcadia e portata nel mondo reale svanisce dopo poco tempo se non è stabilizzata da un qualche rituale), poi ritorna nel mondo reale.
A questo punto, Roman Riscuote il debito con il Conte chiedendo al fantasma se può mettere un qualche suo simile a guardia del posto per, in caso di altre stranezze, avvertirlo. 
Camillo ci pensa e presenta a Roman il fantasma di Giovanni LaPietra, muratore calabrese morto in un incidente sul lavoro (una cariola di mattoni caduta da una considerevole altezza lo ha schiacciato).

Assicurata la sua sentinella, Roman si dirige verso casa Pellegrini.

Casa Pellegrini

Nel frattempo, a casa di Emanuele, è arrivata Katherine.
Dopo un momento di what the fuck (ed aver constatato che i cadaveri non avessero documenti) decide di usare i suoi poteri su le mitragliette: con un 10+ su Psychometry si rivela il passato delle armi: fabbricate per l'esercito italiano, hanno avuto un passaggio di mani poco legale fino a finire su un tavolo dove, insieme a parecchie altre loro compagne, hanno ricevuto una vera e propria benedizione da parte di, rullo di tamburi, Vescovo Rudrig! A quanto pare la Santa Sede ha deciso di darsi una mossa...

Il Vescovo Rudrig merita il paginone centrale.
Fonte.
Kat decide quindi di fare un Put a name to a Face sul Vescovo: un successo parziale rivela che l'uomo è un seguace ancora più estremo di Padre Amorth, il famoso esorcista. Tedesco, ha un passato turbolento ed è stato riassegnato varie volte dalla Santa Sede.

In tutto questo arriva Alessando che porta in bagno Stefano e comincia a rattopparlo (chiaramente dopo avergli dato un cocktail di antidolorifici).
Un'oretta dopo l'uomo si ritrova fuori dalla casa, con Emanuele che gli dice "Non preoccuparti, abbiamo risolto da soli". Alessandro non capisce, ma sai che, "c'ho da andare a lavoro e mi sa che tutte 'ste pasticchine che prendo mi stanno rimbamendo". Poverino, in realtà Emanuele ha cancellato la sua memoria...

Intanto, Roman è arrivato e i tre "sani" discutono tra loro sulle implicazioni di questa aggressione ai danni di Stefano. Inoltre, Roman chiede a Katherine di usare i suoi poteri sulla poca "neve" che si sta sciogliendo. Con un 7-9 su Psychometry si conferma il sospetto: la cenere e il sale provengono da Arcadia e sono inerentemente magici.

Parco del Valentino

Mentre i tre sono impegnati, Stefano prende i due cadaveri e se ne esce nel parco, che, a quest'ora, è praticamente deserto.
Schivando i lupi, trova un posto nascosto e si trasforma nella sua forma demoniaca, ma tira un 6-.
Sceglie di togliersi due Harm e prende un punto corruzione. A ripensarci, avrei potuto intromettermi con qualche mossa dura, ma li per li lo scambio harm/corruzione mi sembrava già giusto.
Comunque, mettendo in posa i cadaveri, li brucia e tenta di invocare il suo padrone, Israfil.
Siccome non ha un vero e proprio modo per farlo decidiamo su un Let it out: 6-.
E daje.
La fiamma dei cadaveri diventa improvvisamente bianca e assume la forma di un volto inumano.
Israfil attraverso le fiamme.
Fonte.
"Stefano. Dimmi, perchè mi hai invocato?" dice Israfil.
Stefano quindi snocciola quello che è successo, l'agguato e il Vescovo che, secondo lui, ha iniziato una guerra.
"Bene, informerò gli altri. Continuate con il vostro lavoro." ripete l'entità prima di sparire nuovamente, lasciando, al posto dei cadaveri, dei mucchietti di polvere.
Stefano assume di nuovo forma umana, giusto in tempo per rispondere ad una telefonata.
"Ehi, Stefano, sono io, Alessandro. Sto per andare via, che fai, ti aspetto domani?"
"No, non ce la faccio a passare da te. Mi hanno sparato. Portami il telefono a casa, ci vediamo li."
Alessando trasalisce. "Senti, facciamo una roba. Io te lo metto nella cassetta delle lettere e siamo a posto così, ok?"
Stefano acconsente.


Casa Pellegrini

Rientrato in casa, Stefano accusa il cocktail di antidolorifici. Chiede ad Emanuele se può passare la notte li da lui ed il mago acconsente.
Stefano chiede quindi a Katherine, che stava tornando a casa, se passa lei a prendere il telefono.
Katherine acconsente e parte; anche Roman torna verso casa.

Casa di Roman

Roman torna a casa, guarda Aresius, mette la poca cenere rimasta sul tavolo e aspetta un risposta.
Dopo qualche secondo di silenzio, Aresius indica una sedia e, con una voce fredda come le notti di Gennaio, parla: "Mettiti seduto. Parliamo un pò."

Moschea

Katherine, in moto, viaggia vero la moschea. Poche decine di metri prima, si ferma, prende il telefono e chiama Stefano.
"Stefano, uh, c'è un problema. Che ci fanno le volanti della polizia con i lampeggianti accesi davanti casa tua?"

E con due cliffhanger terminiamo la sessione.

Nessun commento:

Posta un commento