martedì 26 maggio 2020

Urban Shadows - Sessione 13 - L'Ultima Notte

N.d.R.: Mentre scrivevo questo Actual Play è successo che mia moglie ha partorito e sono diventato papà, quindi mi scuso fin da subito con eventuali imprecisioni e dimenticanze, ma tra la sessione e l'AP sono trascorse due settimane abbondanti e la mia memoria è un pò una merda...

E alla fine arriva l'ultima sessione, questa volta per davvero (a meno di una seconda stagione..)

Questa volta ci siamo tutti, quindi

*Stefano Sperandio, il Dannato, interpretato da Andrea;
*Brando "Luron" Cordel, il Lupo, interpretato da Matteo;
*Katherine Sand, l'Oracolo, interpretato da Alessio; 
*Emanuele Pellegrini, il Mago, interpretato da Riccardo;
*Roman, il Fatato, interpretato da Marco;
Gianni Battipaglia, lo Spettro, interpretato da Francesco.

Prima di cominciare stabiliamo che Brando è andato a casa a darsi una ripulita ed è arrivato qualche minuto prima dell'esplosione, seguito dal suo branco armato di mazze e tirapugni.
Con questa piccola retcon, Emanuele tira di Channeling per accumulare un pò di potere magico e Brando invece Let It Out per trasformarsi, di nuovo, nella sua forma da guerra.

Parte il razzo,esplode il portone e Brando si getta, a corsa, dentro la chiesa, per massimizzare il danno e sfruttare la distrazione.
Stefano usa The devil inside per trasformarsi anche lui, assumendo la sua forma di demone, e vola in cima al campanile.
Katherine ed Emanuele si nascondono dietro a dei cassonetti della nettezza, pronti ad agire ma nascosti, come Gianni, che attende smaterializzato che qualcuno abbia bisogno del suo aiuto.
Roman, invece, usa il potere delle Fate di Glamour per far sembrare le fiamme molto più aggressive e "lanciarle" dentro la chiesa.

Brando, entrato nell'edificio e seguito a ruota dai suoi compagni di branco e dai ragazzi del Mena, si trova davanti ad una piccola folla nel terrore, con alcune persone già cadute, altre che si rotolano nelle finte fiamme di Roman e, circondati da guardie del corpo e militanti, il Vescovo con i suoi due amici in fondo alla chiesa, proprio davanti all'altare.
Brando non si fa sfuggire l'occasione e corre attraverso la navata, saltando nel mezzo del gruppo più numeroso, artigliando e mordendo senza curarsi delle pallottole perchè immune a tutte le armi, tranne quelle magiche.
Contemporaneamente, gli altri due branchi sparano indiscriminatamente tra la folla o massacrano quelli a terra a mazzate... Un bello spettacolo!

Ma, lungi dall'essere inchiodato sul posto, il Vescovo riesce, con il prete e Don Gervasio, ad arrancare verso la porta di uscita, scortato da due uomini armati.

Fuori, nel frattempo, Stefano vuole evocare un gruppo di demoni grazie al suo avanzamento di Corruzione, From Hell. Ma prima, con un Let it out ben riuscito, pianta la spada sulla sommità del campanile e gli dà fuoco per parlare con il suo "principale".
Israfil acconsente e prepara i demoni da inviare sulla terra, ma, accidenti a me, mi sono poi scordato di farli entrare direttamente in gioco. Non è che qualcun altro se ne sia ricordato, eh...

Roman, a questo punto, vedendo come ogni oncia di sotterfugio sia sparita nella notte, entra nel Duomo e, raccogliendo le energie di Arcadia (e usando la magia Fatata conWild Fury), fa crescere a dismisura un ramo di un albero vicino che, come un fulmine, sfonda la parete del Duomo per trafiggere il Vescovo, uccidendolo all'istante.
Ehi, sarà pure un Vescovo ed un mistico, ma è pur sempre un cristiano qualunque!
Comunque, le guardie e i due preti sono vivi e Brando se ne accorge. Cerca di raggiungerli con un salto, ma la sua brama di sangue (e un 6- con un Keep Your Cool) fa si che si fermi a massacrare le due guardie, lasciando fuggire i preti da una porta sul retro.
I due preti, con altre due guardie miracolosamente scampate al massacro, riescono a raggiungere una delle auto parcheggiate li vicino e la mettono in moto.

Ma Katherine ed Emanuele se ne accorgono e, con una certa velocità, spostano un cassone della nettezza proprio davanti al cancello di uscita: la macchina, partita a duemila, si schianta contro il cassonetto. Ma Emanuele, non contento, usa Unleash an attack sulla macchina in corsa, usando una delle prese di Channeling per lanciare una fiammata e simulare l'esplosione del motore o robe del genere. Con un 7-9 il colpo parte, ma uno delle bodyguard si affaccia un paio di secondi prima e apre il fuoco, prendendo Emanuele ad una gamba e facendogli un bel 3-harm.
La macchina si ferma, cofano distrutto e quant'altro, ma Emanuele si trascina via con una gamba inutilizzabile.
Uno degli uomini del vescovo, però, è ancora cosciente e tenta di uscire dalla macchina: Gianni, manifestandosi solo in maniera corporea ed uditiva, lo ricaccia nella macchina, trattenendolo a posto.

Katherine, mentre porta via di peso Emanuele, ha una delle sue terribili visioni: il campanile, in fiamme, cadrà a breve sul Duomo!
Katherine tenta un Let it out per condividere la sua visione con i compagni dentro l'edificio e riesce: tutti sanno del pericolo imminente.
Nel frattempo Stefano piomba giù dal campanile per affettare la macchina dei preti, tagliandola a mezzo e, con essa, smezza anche un paio dei suoi occupanti. Finisce poi il lavoro trucidando le persone rimaste vive.
Katherine, visto l'accollo di Emanuele e il casino terribile che sta succedendo, decide di togliersi dalle palle con un Escape a situation: ha successo, grazie anche all'aiuto di Gianni, e si infila in un vicolo prima che possa essere riconosciuta da chicchessia.
Roman, intanto, cerca di amplificare i suoi sensi per scovare eventuali minacce all'interno del Duomo con un Let it out, ma fa 6-: i suoi sensi sono amplificati, si, ma le sensazioni lo sovrastano... e, per aggiungere carne al fuoco, stanno arrivando le forze dell'ordine, Roman sente le sirene che in lontananza si stanno avvicinando!
Brando, vedendo il Fatato in difficoltà, lo aiuta portandogli la testa di Rudrig. Roman si riprende e, prendendo Brando per il braccio, apre una porta ed Escape a situation, trasferendosi ad Arcadia.
Il paesaggio al di la della porta si presenta come un campo di girasoli della dimensione di sequoie, i petali spirali di vetro colorate e, al centro del fiore, migliaia di bocche che si parlano tra loro.
La scena seguente è un montaggio in cui Roman, grazie al potere di Arcadia, trasforma la testa del Vescovo in un comodo colbacco perlaceo (così da avere sempre a disposizione la storia del Vescovo) ed accompagna Brando alla porta stabile più vicina, quella che da al Parco Dora.
Li le strade dei due si dividono: Brando attraversa il portale, ma Roman decide di rimanere ad Arcadia, con l'ispirazione data dai recenti fatti per scrivere delle storie degne di essere raccontate.

Con tutti i personaggi rimossi dalla zona, Stefano lancia un This Way! per salvare lupi e vampiri: con un 7-9 tutti vengono avvolti da fiamme infernali diventando cenere, per poi ricomporsi nel Parco del Valentino. Tutti tranne Stefano, che usa uno dei suoi debiti con Katherine per trasportarsi accanto alla Oracolo con la sua mossa Invocation, giusto in tempo prima che il campanile precipiti sul corpo del Duomo, distruggendolo.

Il giorno dopo, tutto il mondo parla di attentati alla cristianità, mentre altri dichiarano che il Duomo sia stato distrutto dall'incuria e da una serie di sfortunati eventi.

Salvi nelle loro case, per ora, i sei personaggi possono tirare un sospiro di sollievo: Torino è salva. Non si sa da chi o da cosa, ma di sicuro il sottomondo soprannaturale continuerà ad esistere.


Ma, speranzosi in una seconda stagione, alcune situazioni sono rimaste in sospeso:

Per esempio, pare che Mulone sia scomparso, ma non i suoi traffici, e che Maria Battipaglia non risponda alle chiamate e non si presenti a lavoro da qualche tempo...

Da un pò di tempo, la droga in città ha avuto una impennata di consumi, sopratutto delle buffe pasticche nere come la notte con due lettere incise sopra, "MB"...

Stefano riceve una lettera anonima, recitante "Ora che il problema comune è terminato, riapriamo le ostilità", con una foto di Mario Burelli legato ad una sedia, un foro di proiettile in testa...

Nelle periferie di Torino, nelle parti meno abitate, vengono sempre più spesso ritrovati cadaveri di uomini maciullati e divorati, con segni di enormi artigli...

Un appartamento di Torino, vicino alla Mole, è sommerso da piante cresciute ipertroficamente che hanno cominciato a distruggere il caseggiato.
Nel frattempo, in Arcadia, Roman riceve un messaggio portato da un gelido vento invernale: "noi ricordiamo le promesse non mantenute..."


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